Breve storia sulle ruote del lotto raccontata attraverso i secoli
Il gioco del lotto nel corso della sua storia centenaria è andato incontro a diversi piccoli cambiamenti che col tempo ne hanno in parte modificato la struttura se raffrontato con il primo format originale, ma sebbene tutto ciò sia avvenuto la sua notorietà non si è mai sopita tra la gente.
Anticamente, il lotto era costituito da solo sei ruote di gioco (Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino e Venezia) siamo nel 1863 agli albori del costituito Regno d’Italia.
E' solo nel 1871 dopo l’annessione anche di Roma avvenuta con lo storico episodio della “breccia di porta Pia” da parte delle truppe italiche che posero così fine allo stato Pontificio che le ruote diventeranno poi sette, ad otto ci si arriverà solo nel 1874 con la nascita anche della ruota di Bari. La struttura del gioco composta dalle 10 ruote si avrà solo nell’estate del 1939 quando alle otto ruote già esistenti verranno affiancate anche le ruote di Cagliari e Genova mentre per l’ultima ruota quella della Nazionale si dovrà attendere ancora un bel po’ e cioè fino al 2005.
Nel tempo, oltre alle ruote, anche le estrazioni hanno subito delle piccole ma significative variazioni passando dalle iniziali due o tre all’anno ad un regolamento in cui era previsto che le estrazioni (visto l’enorme successo) avvenissero con cadenza quindicinale, siamo nel 1807. E’ solo a partire dal 1871 che esse diventeranno poi settimanali e fino al 1997 quando si adotterà il nuovo sistema delle estrazioni bisettimanali. Quest'ultimo verrà sostituito un'ultima volta con il format delle tre estrazioni a settimana che sarà reso ufficiale a partire dal 2005 e tutt’ora in vigore.